Riprendersi il diritto d’autore sulla propria vita
Spesso le persone non vivono la vita da protagonisti e osservano ciò che succede loro come se fossero seduti di fronte ad uno schermo piatto. Mi viene in mente una canzone di De André che si conclude con questo verso “ Continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?” . Il non scegliere di fatto è già una scelta, solo che le persone talvolta non ne sono consapevoli e in Psicoterapia viene fatta luce su questo punto. Ciò che rende interessante la vita di ognuno è il riconoscimento del proprio senso di protagonismo. Durante la psicoterapia è necessario riportare la persona al centro della propria esistenza, la vita può essere qualcosa che accade senza un orizzonte esistenziale, oppure possiamo prendere in mano le redini del nostro destino , ne possiamo diventare i protagonisti e gli autori. In questo senso è centrale il concetto di responsabilità. Certe volte lasciarsi vivere sembra più facile poiché non comporta l’assunzione di alcuna responsabilità . Mi succedono cose e non mi domando come posso far fronte ai fatti della mia vita , la prospettiva da cui guardo le cose che succedono cambia tutto il significato. Come l’esistenzialismo sosteneva, non è quello che mi succede ad essere importante, ma cosa scelgo di farci con ciò che mi succede: parafrasando Paolo Quattrini “ non importa ciò che per destino ci tocca, ma cosa si fa con ciò che il destino ci assegna”. Se mi assumo la responsabilità di quello che scelgo, sulla base di quello che sento e di quello che voglio, dovrò farmi carico delle conseguenze dei miei comportamenti. Diventare autori della propria vita, comincia con il riconoscersi il diritto di autore. La penna che scrive la mia storia non è appoggiata sull’intenzione di qualcun altro ma sulla mia propria intenzione , sulla mia libertà di scelta , sulla mia responsabilità.
Dott.ssa Samanta Martellacci Psicologa, psicoterapeuta Ricevo a Cecina ( Li) e Firenze
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