La coppia : dall’ illusione iniziale alla sana dis-illusione
La coppia è il naturale processo di evoluzione che porta due persone, tanto innamorate quanto inconsapevoli, a decidere di condividere non solo passione e intimità, ma anche un progetto di vita comune. Essendo un’ evoluzione così “spontanea” dell’innamoramento, non si riflette mai abbastanza su quanto questo comporti. In questo mio piccolo articolo voglio proporvi la metafora della coppia come un organismo che nasce , cresce , si sviluppa e si trasforma , passando attraverso varie fasi.
- L’ innamoramento è la prima fase, un periodo in cui siamo inondati di neurotrasmettitori che ci permettono di superare la paura dell’estraneo, rompere le barriere tra me e l’altro. Sopravvalutiamo le cose che abbiamo in comune senza renderci conto che l’altra persona è altro da noi. Tutta la prima fase è accompagnata da questa illusione necessaria di essere finalmente capiti, accolti, apprezzati totalmente da qualcuno , un ritorno all’età dell’oro . L’altro è l’essere più favoloso e straordinario che abbiamo mai incontrato, portatore solo di pregi e qualità.
- Arriva un momento in cui tante di queste illusioni cadono perché l’ altro fa qualcosa che entra in conflitto con questo ideale o perché viene meno il supporto biologico di cui l’innamoramento ci aveva fornito. Inizia così la seconda fase che chiameremo della delusione. Diciamo “ Mi hai deluso!” : questa frase è falsa in quanto nessuno può deluderci se precedentemente non ci siamo da soli illusi. Per superare questa fase senza spostare lo sguardo altrove in cerca di un nuovo “ amore illusorio”, è importante accorgersi che l’altro non ci ha mentito, siamo noi che non lo abbiamo visto, proiettandoci sopra le nostre aspettative e talvolta anche le nostre pretese .
- La terza fase la chiamerei della sana disillusione : ci rendiamo conto che il nostro partner è diverso da noi, che alcune cose ci piacciono e altre non ci piacciono, che certi aspetti ci avvicinano e altri ci allontanano e a partire da questo lo scegliamo ancora. L’illusione iniziale resta in forma di immaginazione ( continuare a immaginare l’altro è importante per tenere vivo il legame), e le aspettative si trasformano in desideri: continuiamo a volere qualcosa l’uno dall’altro ( questo scambio ci tiene insieme) , ma siamo consapevoli che l’altro può venirci incontro oppure no, a entrambi la libertà di scegliere.
L’’idea dell’altra metà che ci completa e ci fa diventare uno è molto romantica, ma poco realistica. Un amore che arriva a questa consapevolezza è sano e maturo, ci permette di essere persone, oltre che coppia , di andare verso i nostri personali progetti di autorealizzazione, oltre che a quelli comuni, è un amore che contempla il due.
Dott.ssa Samanta Martellacci Psicologa, psicoterapeuta Ricevo a Cecina ( Li) e Firenze